Sommario

 

Il Teatro

La prima farsa di Raffaele Cutolo è dei primi anni Trenta: «Turillo il Nippolo», satira del «guappo 'e cartone». Poi gli sketch per i macchiettisti: i fratelli De Rege, il personaggio del «piccoletto», creato insieme a Renato Rascel. Quindi le riviste con Giuseppe Porelli, Tecla Scarano, Enzo Turco e soprattutto Nino Taranto, del quale Cutolo era amico d'infanzia: «Com'era la verde la nostra valle», «Scampoli», «Ma il sole è nostro». Infine anche il teatro serio con alcune riduzioni da Umberto Morucchio.

La Canzone
«Dove sta Zazà» è stata scritta durante la seconda guerra mondiale (ce n'è una prima versione del 1942, ma la prima vera pubblicazione è del 1944) da Raffaele Cutolo che offrì a Giuseppe Cioffi di musicarla su una sua idea di base: l'onomatopea delle bande di ottoni, che rallegravano le «feste in piazza» dell'epoca: esplosioni alla buona di gioia popolare, celebrazioni pubbliche della felicità per la fine di cinque anni di dolore e di lutto portati dalla guerra. Il primo interprete fu Aldo Tarantino. Poi il grande successo con Nino Taranto.

L’Autore

Raffaele Cutolo (qui accanto in una caricatura di Rolando Geleng, datata 1939) nacque a Napoli, il 25 luglio 1910, ma fu registrato in data 5 agosto.  È morto a Roma il 16 aprile 1985. Autore soprattutto di teatro, prima di «Dove sta Zazà» aveva già scritto numerose riviste di grande successo, interpretate dai principali comici italiani dell'epoca, da Renato Rascel a Nino Taranto.

Le altre Canzoni

La prima canzone di Raffaele Cutolo sembra essere stata, nel 1933, Miss Mister (anche se di recente è stata scoperta «Primavera alla garsò» del 1927),  firmata C.R. Cutolo), ma il primo vero successo fu Fantasia d''e vase (1936), musicata da Ernesto Tagliaferri. Dopo la grande popolarità ottenuta da Dove sta Zazà, sono da segnalare una partecipazione al Festival di Sanremo (1958, «La canzone che piace a te», musica di Mario Ruccione) e tre al Festival di Napoli (1959, Napulione 'e Napule, 1961, ’O cunfessore e 1968, Meno 10 meno 5 meno 4 meno 3».

Le Poesie

Non esistono raccolte di poesie scritte da Raffaele Cutolo. Quelle che appaiono in questo sito sono state trovate fra le sue carte.  Si tratta, comunque, di testi  che non fanno parte - o non si ritiene possano farne - di spettacoli teatrali.

I Libri, le Riviste, le Citazioni

«Dove sta Zazà?» e Raffaele Cutolo sono due nomi che compaiono in decine di libri. In questo sito raccogliamo alcune di queste citazioni, che non possono essere esaustive della pubblicistica sull'argomento, ma che possono certamente aiutare ad inquadrare la canzone e il suo autore, offrendo testimonianze autentiche e interessanti analisi sulla cultura che ha prodotto entrambi.

Gli Articoli  (in completamento)

Se i libri che citano «Dove sta Zazà?» e Raffaele Cutolo sono decine gli articoli sono centinaia. In questa pagina sono raccolti i principali  e, per ora, soltanto quelli apparsi su testate italiane.

Gli Aneddoti  (in allestimento)

Napoli, di per sè, è una miniera di aneddoti. I personaggi sono caratteristici,  la lingua arricchisce, con la sua musicalità, le espressioni colorite.  Il mondo dello spettacolo, poi, è l'humus ideale per far fiorire  l'ironia, il sarcarsmo, la metafora. O per far sbocciare  situazioni curiose e paradossali che, affidate alla tradizione orale,  non hanno che una scelta: diventare cultura o trasformarsi in leggenda.

I Nomi (in allestimento)

Tanti personaggi sfilano nella vita di una canzone.  I suoi autori, i suoi interpreti, i suoi editori, i suoi critici e narratori.  Anche nella vita di «Dove sta Zazà» sfilano tanti personaggi:  alcuni più famosi, altri meno noti. Un mondo tutto da scoprire,  nel quale possono apparire i nomi più insoliti.  In questa pagina sono elencati tutti. Con i relativi link.