La Canzone

 

DOVE STA ZAZÀ?


Canzone - Marcia
di Giuseppe CIOFFI e Raffaele CUTOLO

I

Era la festa di San Gennaro
quanta folla per la via,
con Zazà compagna mia
me ne andavo a passeggià.
C'era la banda del Pignataro
che suonava il «Parsifallo»
il maestro sul piedistallo
ci faceva delizià.
Nel momento culminante
del finale travolgente,
'nmiezo a tutta chella gente
se fumarono a Zazà;
Dove sta Zazà?
Uh! Madonna mia!
Come fa Zazà
senza Isaia?
Pare, pare Zazà,
che t'ho perduta, ahimé!
Chi ha trovato Zazà
che m''a purtasse a me.
Iammela a truvà,
su facciamo presto!
Iammela a truvà,
con la banda in testa.
Uh, Zazà!
uh, Zazà!
uh, Zazà!
Tutte quante aimma gridà:
Isaia stà ccà!
Isaia stà ccà!
Isaia stà ccà!
Zazà! Zazà! Zazà! Zazà!
comm'aggia fa' pe' te truvà?
Io senza 'e te nun pozzo sta'
Zazà! Zazà! Zazà! Zazà!
Za-Za-Za-Za-Zazà.

II

Era la festa di San Gennaro,
l'anno appresso: cante e suone,
bancarelle e processione,
chi s''e po' dimenticà!
C'era la banda del Pignataro,
eentinaia di bancarelle,
di torrone e di nocelle
che facevano incantà.
Come allora, quel via vai
ritornò per quella via,
ritornò pure Isaia,
sempre in cerca di Zazà.
Dove sta Zazà?
Uh! Madonna mia!
Come fa Zazà
senza Isaia?
Pare, pare Zazà,
che t'ho perduta, ahimé!
Chi ha trovato Zazà
che m''a purtasse a me.
Se non troverò
Lei ch'è tanto bella,
m'accontenterò 'e spusà 'a sorella.
T'amero!
T'amero!
T'amero!
Pure a lei glielo dirò
Che t'amerò,
t'amerò Zazà.
T'amerò Zazà.
T'amerò Zazà.
Zazà! Zazà! Zazà! Zazà!
che t'amerò t'aggia cuntà.
Con tua sorella aggia sfugà,
Zazà! Zazà! Zazà! Zazà!
Za-Za-Za-Za-Zazà.

Dall'alto in basso:

lo spartito originale  (messo a disposzione dall’«Archivio Storico della canzone Napoletana» della Rai-Tv);

lo spartito della versione americana

di «Dove sta Zazà»

lo spartito della versione francese,

una partitura italiana in chiave di sol

Una scrittura privata

Il manoscritto è evidentemente una  minuta ed è, comunque, il primo documento di una serie che rivela un contenzioso sul diritto d'autore durato alcuni anni. Era l'immediato dopoguerra e l'improvvisa apertura del mercato mondiale, al quale il fascismo ci aveva precluso, insieme all'esplosione delle tecnologie,

pongono agli autori dell'Italia appena uscita

dalla guerra nuovi e complessi problemi.


Io Sott.tto R.C.

A seguito degli accordi verbali intercorsi tra me ed il m.° Cioffi, proprietario della Casa ed. musicale Cioffi, nel luglio 1944 a Napoli, dichiaro con la presente quanto segue:
La Ed. M.le Cioffi è da me riconosciuta quale unica proprietaria della composizione «Dove sta Zazà» di mia composizione per quanto riguarda il testo letterario, per la qual cosa avrà il potere ad esclusione di tutti gli altri di editare, pubblicare, adattare, tradurre, stampare e vendere detta opera in tale forma.
Questa concessione comprende egualmente per tutti i paesi, tutti i diritti, nessuno escluso e compreso il diritto fonomeccanico il diritto cinematografico ed il Diritto di esecuzione pubblica.
La E.ne M.le Cioffi, mi corrisponderà sui diritti di stampa estera, il 33% delle sue spettanze - come è d'accordo e s'impegna di farmi corrisponde e dalla S.I.A.E. i 4/24mi che mi spettano di diritti e dalla S.I.D.E. e dalle società sue consorelle all'estero, per il 30% sui diritti fonomeccanici spettanti alle E. M.le Cioffi.
Con la presente dichiarazione mi impegno di non cedere ad altri la composizione «Dove sta Zazà», avendo io sottoscritto, tranne le riserve suaccennate tutto ceduto alle E. M.le Cioffi.
Approvo inoltre l'operato finora esplicato dalla E.ne Cioffi e dichiaro di essere d'accordo su eventuali azioni che nel comune interesse sia la E.ne M.le Cioffi che io sottoscritto riterremo opportuno per agire di comune accordo presso terzi che eventualmente ledino i nostri diritti.
All'atto della firma ricevo dal M.° Giuseppe Cioffi propritario dell'Ed.ni M.le Cioffi quale compenso per tale cessione la somma di lire...

Una prima versione del 1942


L’idea di una canzone onomatopeica che simulasse il suono classico di una banda musicale, «Za-zà», era da tempo nella testa di Raffaele Cutolo, che già nel 1942 ne aveva abbozzato una prima versione, facendola musicare da Lucio Stazio (Militello), ma senza che la cosa avesse altri seguiti.

«ZAZA’»


Macchietta di

  1. Versi di R. Cutolo e

  2. Musica Lucio Stazio



Ah!

La regine dell’amor fu Zazà

la padrona d’ogni cuor fu Zazà

Ah!

Ogni sguardo un uomo a terra

ppò-ppò-ppò

come quattro aplle un soldo

ppò-ppò-ppò

Or che gli anni son passati

sulle mie appassite spalle

tiro centinaia di palle

ma nessuno cade più!!!

Zazà!

la povera Zazà!

Zazà!

che essa mai farà?!!!...


(recitativo)

  1. Zazà ne soffrirà!

  2. Zazà più non vivrà!

  3. Zazà senza l’amor ne morirà!!

  4. Zazà!

  5. Zazà!

  6. Zazà!

  7. Zazà zazà zazà zazà - ne morirà

  8. Zazà zazà più non vivrà zazà zazà

  9. Zazà zazà si dannerà Zazà zazà

  10. Per il dolor ne morirà Zazà Zazà!

Qui sopra, dall’alto,

lo spartito musicale

e il testo di «Zazà»,

macchietta di Raffaele Cutolo

e Militello, datata 1942

Gli interpreti

Sono tantissimi i cantanti e gli attori italiani e stranieri che hanno interpretato «Dove sta Zazà» nel corso degli anni. Sopra a tutti ne vanno ricordati tre:

Aldo Tarantino,  il primo inteprete che la eseguiva scendendo in platea e percorrendo a suon di musica i corridoi con dietro l’intera compagnia di rivista;

Nino Taranto, l’artista che la portò al successo, inserendola nel suo repertorio di macchiette;

Gabriella Ferri, che la rilanciò negli anni settanta intitolandele una trasmissione televisiva.

Ma non vanno dimenticati i tanti interpreti sconosciuti, dimenticati o improvvisati - dalle orchestrine ai cantanti di varietà, dagli emigrati o dagli stessi militari alleati rientrati nei rispettivi Paesi che nell’immediato dopoguerra contribuirono a diffondere la canzone in tutto il mondo.

Qui accanto e qui sotto pubblichiamo, in ordine alfabetico, l’elenco dei cantanti di cui è disponibile la registrazione presso l’Archivio storico della Canzone napoletana, della Rai-Tv.

Continueremo, tuttavia, le ricerche per individuare altri interpreti, soprattutto stranieri, cercando anche di individuare con precisione l’anno di incisione o di presentazione.

Saremo grati a tutti coloro che vorranno aiuttarci in questa ricerca.

Gli interpreti singoli


Lucio Amelio

Renzo Arbore

Gigi Beccaria

Carlo Buti

Ugo Calise

Lucia Cassini

Fausto Cigliano

Toni Cosenza

Genny Day

Gio’ Di Sarno

Gabriella Ferri

Aurelio Fierro

Guido Lembo

Gino Maringola

Rosa Miranda

Pietra Montecorvino

Roberto Murolo

Natalino Otto

Vittorio Paltrinieri

Gennaro Cosmo Parlato

Roberto Perissin

Mario Pinto

Raoul Pisani

Nando Prato

Elena Roggero

Enzo Romagnoli

Gino Ruggiero

Mario Sarti

Peppe Servillo

Nino Taranto

Giovanni Truppi

Adriano Valle

Claudio Villa

I duettanti


Vittoria Briffa e Nino De Nunzio

Clemente e Ivana

Pietra Montecorvino e Max Casella

Nilla Pizzi e Tony Stella

Mariano Soriente e Vanda Rapisardi